Archivio mensile:ottobre 2013

progetto MICHAEL-sede Vibo Valentia

CARATTERISTICHE PROGETTO

Titolo del progetto:   

MICHAEL

Settore ed area di intervento del progetto:      

A01 – ASSISTENZA ANZIANI

Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto:

Il presente progetto verrà attuato nella città di Vibo Valentia. La città di Vibo Valentia sorge su un grande terrazzamento collinare scistoso, l’altezza media è di 476 m s.l.m. ma raggiunge i 556 nella parte più alta e si trova sul livello del mare nella zona Marina. Vibo valentia, città ubicata centralmente alla Calabria, è ben servita da molteplici infrastrutture (Autostrada Salerno-Reggio Calabria uscita San Onofrio-Vibo, Stazione Ferroviaria Vibo-Pizzo, Aeroporto di Lamezia Terme (distante  30 km  da Vibo Valentia città), porto di Vibo Marina. Essa rappresenta la propaggine Nord dall’altopiano del poro che è stretto tra le serre e il mar tirreno. Il colle che culmina col castello 556 mt ci consente di osservare un’ampia porzione della Calabria tirrenica tra i golf di S.Eufemia a nord e di Gioia Tauro a sud. La superficie territoriale è di Kmq 46.24. L’invecchiamento oramai è una realtà che è destinata ad incidere in maniera forte sulla società di Vibo Valentia complessivamente intesa. Dai dati istat  gli ultra sessantacinquenni residenti a Vibo sono 6.225 gli ultraottantenni sono 1.731. Il crescente invecchiamento della popolazione ha prodotto alcune criticità: è aumentato il numero degli anziani che vivono soli e che le strutture esistenti, comunali, privati  o familiari non sono sufficienti a soddisfare i loro bisogni; è aumentata anche la popolazioni di quegli anziani che non sono nelle condizioni di poter ottemperare i loro bisogni quotidiani: andare dal medico, in farmacia, in chiesa, ecc. Vi è una percentuale inoltre di anziani che stanno bene ma che soffrono uno dei mali più insidiosi, quello della solitudine in quanto non hanno la possibilità di coltivare i loro hobby o comunque di svago. Il 16,80 % della popolazione ha un’età superiore ai 65 anni, l’unico sostentamento economico è la pensione, per il 90 % trattasi di pensioni integrate al trattamento minimo. Il 20 % gode di buona salute, I’80 % necessita di cure e solo un 25 % gode di sussidi economici quali indennità di accompagno ecc. Da qui la necessità  di mettere in atto politiche attive che riguardano sia la previdenza che l’assistenza al fine di assicurare una vita più dignitosa ai futuri  anziani. L’emigrazione sempre più crescente ha fatto aumentare di gran lunga la popolazione anziana e la famiglia riveste un ruolo molto importante per la cura e l’assistenza agli anziani ed inoltre i servizi comunali non sono sufficienti per soddisfare i loro bisogni quotidiani. Il 27% sono anziani soli  e senza familiari. Gli anziani si trovano ad avere problemi psicologici, economici, problemi legati alla quotidianità. Sono proprio questa categoria di anziani ad essere soggetti a forme di gravi depressioni e di conseguenza a chiudersi sempre più nella propria solitudine. Attualmente - e molto di più in futuro - la famiglia si trova caricata di un numero molto maggiore di anziani bisognosi di cure, assistenza economica e altri sostegni, e per una durata assai più lunga che in passato. La popolazione degli anziani che non hanno famigliari o che li hanno ma che non hanno tempo da dedicagli, ha bisogno di interventi a domicilio, in modo da garantire loro una migliore condizione di vita. Questa parte di popolazione ha bisogno di interventi domiciliari, al fine di garantire la permanenza a casa delle persone anziane in difficoltà, garantendo loro una migliore condizione di vita. Il presente progetto è destinato agli anziani di età oltre i 65 anni che versano in difficoltà nello svolgimento delle attività quotidiane principalmente a causa di problemi della salute e che vivono uno scarso livello di integrazione sociale. La locale associazione FUTURA opera in tre sedi sparse per la città che risulta essere molto estesa.

 

Obiettivi del progetto.

Obiettivo del presente progetto è quello di aiutare gli anziani, nello specifico gli anziani ultra sessantacinquenni che vivono nella città di Vibo Valentia nei tre macro quartieri dell’agglomerato capoluogo. L’aiuto consisterà nel sostegno pratico, quello socio-assistenziale domiciliare, ma anche mediante il contrasto all’emarginazione.

Sostenere gli anziani nello svolgimento delle attività quotidiane mediante un programma di interventi domiciliari socio – assistenziali, nonché, Informarli su servizi sociali alla persona e su attività di socializzazione.

Combattere l’isolamento sociale degli anziani e il rischio dell’emarginazione, promuovendo l’integrazione degli anziani nel contesto sociale della città.

 

AZIONI PREVISTE (E ARTICOLATE IN ATTIVITA’) PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

Per raggiungere gli obiettivi, il presente progetto si avvarrà delle seguenti azioni, articolate in attività:

  • INTERVENTI DI INFORMAZIONE ED ASSISTENZA SOCIO-ASSISTENZIALE DOMICILIARE tesi a Informare gli anziani sui servizi sociali alla persona e su attività di socializzazione, nonché,  sostenerli nello svolgimento delle attività quotidiane
  • PROMOZIONE DELL’INTEGRAZIONE degli anziani nel contesto sociale della città per contrastare efficacemente l’isolamento sociale degli anziani e il rischio dell’emarginazione.

 

Come da sistema di monitoraggio depositato ecco la tempistica e numero delle rilevazioni:

  1. primo mese: uno  Step di valutazione ex ante
  2. fine primo mese: uno Step di  rilevazione indicatori di formazione ed avvio
  3. quarto  mese: primo step  di valutazione in itinere
  4. ottavo  mese: secondo step  di valutazione in itinere
  5. ultimo mese: a chiusura  uno step di valutazione ex post

 

IL RUOLO DEI VOLONTARI NELLE ATTIVITà PREVISTE.

Sportello ufficio informazioni CAMPAGNA INFORMATIVA I volontari saranno impegnati nella fase del back office e in quella del front office. Inoltre saranno impegnati a sviluppare le pratiche in vari uffici. Nella fase dell’informazione sui servizi offerti i volontari saranno impiegati nell’affissione di manifesti e locandine e volantinaggio. Inoltre, nel servizio informazioni e ritiro pratiche a domicilio, si recheranno presso le abitazioni degli utenti.

Istruttoria cartella utente I volontari nella fase di back office saranno impiegati nella compilazione delle cartelle utente, nella somministrazione e ritiro dei questionari, nello sviluppo dei risultati da consegnare all’assistente sociale. I volontari si occuperanno, altresì, di archivio.

Attività del servizio domiciliare socio-assistenziale I volontari si recheranno presso il domicilio degli anziani- utenti per attivare il servizio domiciliare e saranno operativi in interventi di vestizione, preparazione dei cibi, consegna della spesa o dei farmaci, ritiro e consegna di prescrizioni mediche, quelle possibili.

Accompagnamento visite o commissioni all’esterno I volontari, su ordine di servizio specifico, si recheranno presso il domicilio degli anziani al fine di accompagnarli per commissioni varie di carattere burocratico, amministrativo, previdenziale.

Laboratorio di informatica I volontari in questo ambito faranno attività di segreteria organizzativa, prepareranno il materiale da distribuire, faranno fotocopie, somministreranno questionari, quaderni, cancelleria. Prenderanno le presenze, coadiuveranno il personale docente.

Centro culturale I volontari saranno impiegati in attività di aiuto agli anziani per attività di lettura, organizzeranno allestendo gli spazi per lo scambio di opinioni in temi di cultura. Andranno a comprare i giornali e le riviste e cureranno la conservazione degli stessi  giornali locali, settimanali e riviste amate dagli anziani. Saranno gli artefici dell’organizzazione di giochi da tavolo, tornei di carte di dama e di scacchi.

Uscite per la città, visite accompagnate e gite turistiche. I volontari accompagneranno gli anziani al centro commerciale, ai giardini ed in tutti quei posti in città che altrimenti non sarebbe possibile andare per gli anziani. Staranno attenti ad evitare incidenti e cadute.

 

ORE DI SERVIZIO E GIORNI SETTIMANALI 

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400

Giorni di servizio a settimana dei volontari   6

 

TIROCINI RICONOSCIUTI E CFU

Per la realizzazione del presente progetto sono stati stipulati accordi con gli Atenei di Messina e Reggio Calabria per il riconoscimento e l’attribuzione di crediti formativi per i volontari del servizio civile nazionale acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio nel presente progetto, che saranno certificati ed erogati a richiesta degli interessati e si è determinato quanto segue:

Le Università di Messina e Reggio Calabria, riconoscono l’esperienza del servizio civile svolto presso l’associazione FUTURA, quale parte integrante del percorso formativo dello studente subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio;

Le Università di Messina e Reggio Calabria, attribuiscono allo svolgimento completo del servizio civile fino a numero 9 Crediti Formativi, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previste dai vigenti ordinamenti di Facoltà;

Le Università di Messina e Reggio Calabria, attribuiscono allo svolgimento completo del servizio civile fino a ulteriori numero 9 Crediti Formativi, subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio;

Il riconoscimento dei CFU generale e dei CFU specifici è subordinato ad una esplicita richiesta per iscritto del Volontario/a alle Università di Messina e Reggio Calabria ed all’esibizione dell’attestazione rilasciata dall’associazione FUTURA comprovante il completo svolgimento del periodo di servizio civile comprensivo il monte ore annuo, le ore di formazione generale e specifica e le finalità del progetto.

 

Sono stati stipulati accordi con gli Atenei Messina e Reggio Calabria per il riconoscimento di tirocinio per i volontari del servizio civile nazionale acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio nel presente progetto, che saranno certificati ed erogati a richiesta degli interessati. Mediante gli accordi stipulati si è determinato quanto segue:

Le Università di Messina e Reggio Calabria, riconoscono l’esperienza del servizio civile svolto presso l’associazione FUTURA, quale parte integrante del percorso formativo dello studente subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio;

Le Università di Messina e Reggio Calabria, equiparano lo svolgimento completo del servizio civile al tirocinio, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previsti ai vigenti ordinamenti di Facoltà;

Il riconoscimento del tirocinio è subordinato ad una esplicita richiesta per iscritto del Volontario/a alle Università di Messina e Reggio Calabria ed all’esibizione dell’attestazione rilasciata dall’associazione FUTURA comprovante il completo svolgimento del periodo di servizio civile comprensivo il monte ore annuo, le ore di formazione generale e specifica e le finalità del progetto.

 

Formazione generale dei volontari

La durata complessiva della formazione generale in questo progetto è di 45 ore

La formazione generale dei volontari viene effettuata nella sede di realizzazione del presente progetto. La formazione generale dei volontari è effettuata in proprio presso l’ente, con formatori dello staff nazionale mediante la mobilità sul territorio. I componenti lo staff nazionale formatori di FUTURA sono in possesso di esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento. Conformemente alla Determina 4 aprile 2006 “Linee guida  per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, la formazione generale dei volontari è un elemento strategico perché il nuovo servizio civile consolidi la propria identità ed è strumento necessario per :

-          fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile;

-          sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile;

-          assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile.

I volontari sono obbligati a frequentare i corsi di formazione generale e specifica e non possono,  durante lo svolgimento dei predetti corsi, avvalersi di permessi.

La metodologia è orientata alla formazione-azione iniziale ed in itinere ed è fondata sui metodi attivi di apprendimento. Prevede la sua articolazione in lezioni frontali per non meno  del 50% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale, seminari di approfondimento, ricerca e studio, lezioni attive, lavoro di gruppo, momenti di addestramento con osservazione diretta, giochi di simulazioni, role playing, tecniche di studio dei casi, problem solving, brain storming, ecc. Si precisa che il programma di formazione generale dovrà prevedere il ricorso alle dinamiche non formali per non meno del 20% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale del presente progetto.

Sia per le lezioni frontali che per i moduli tenuti con dinamiche non formali, le aule non possono superare le 25 unità.

Il responsabile del presente progetto è tenuto a redigere (e trasmetterne copia alla sede legale di FUTURA) la certificazione della formazione generale svolta. Tale certificazione dovrà contenere, tra l’altro, l’elenco nominativo dei volontari formati.

Il responsabile del presente progetto dovrà accertarsi della predisposizione e tenuta dei registri della formazione, che dovranno contenere ulteriori elementi sulla formazione svolta, compresa quella specifica, e che dovranno essere tenuti a disposizione dell’Ufficio nazionale.

Per quanto non precisato in questo punto si rimanda alla  Determina 4 aprile 2006 “Linee guida  per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”.

Secondo quanto previsto dal sistema della formazione generale di FUTURA obiettivi della formazione generale sono:

Sul livello del sapere generale e specifico (CONOSCENZA)

Conoscere  le fasi e gli aspetti storici salienti  dal rinascimento ad oggi che concorrono alla formazione del sentimento e del concetto di Patria; Comprendere i principi della Costituzione repubblicana e l’Ordinamento dello Stato Italiano; Acquisire conoscenze sulla legislazione che regola il servizio civile ed il suo valore in difesa della patria; Acquisire conoscenze sull’evoluzione della cultura e sulle dinamiche del cambiamento della società; Comprendere le dinamiche sociologiche che concorrono alla formazione dei pregiudizi sociali; conoscere approfonditamente i contenuti dei progetti, le finalità ed i risultati attesi; Conoscere i meccanismi e le dinamiche di gruppo; Conoscere i contenuti dei principi normativi che regolano le organizzazioni in cui si andrà ad operare; Conoscere i principi etici dell’erogazione dei servizi; Conoscere gli strumenti di auto valutazione e valutazione del lavoro.

Sul livello dell’essere (ATTEGGIAMENTI)

Promuovere la consapevolezza del valore del servizio civile come servizio per il miglioramento dello stato; Sostenere il rafforzamento  del  sentimento  patrio; Essere consapevoli dei diritti e dei doveri  dei cittadini; Sviluppare  atteggiamenti idonei a promuovere lo spirito di servizio; Promuovere atteggiamenti di sicurezza di sé in relazione al gruppo.

Sul livello del saper fare  (COMPETENZE)

Sviluppare competenze nell’espressione dei diritti e doveri di cittadinanza; Saper sostenere la cultura dei diritti e dei doveri della cittadinanza; Saper esprimersi con stile assertivo; Saper ascoltare, osservare  e comunicare; Saper lavorare in gruppo e cooperare; Saper svolgere compiti di servizio; Saper redigere e tenere documenti e strumenti di lavoro; Saper fare un verbale di riunione.

Propedeutico a tutti gli altri, verrà sviluppato un modulo sull’identità del gruppo in formazione.  Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale attraverso l’approfondimento del modulo “Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà” . Il percorso della formazione generale si baserà essenzialmente su determinati argomenti quali Il dovere di difesa della Patria (fondamento costituzionale, normativa e giurisprudenza costituzionale, sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, ecc.). Subito dopo verrà sviluppato un modulo sulla difesa civile non armata e nonviolenta. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi ambientali, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Difesa della Patria è anche difesa dell’ambiente. Tale concetto verrà sviluppato in un apposito modulo sulla protezione civile. Partendo dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza, attraverso lo svolgimento del modulo “La solidarietà e le forme di cittadinanza” si porterà i giovani volontari ad affrontare il tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. Verrà inoltre sviluppato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Si evidenzierà il ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Inoltre, verranno sviluppati ulteriori concetti, sarà chiarito il significato di “servizio” e di “civile” attraverso la presentazione del modulo “Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato”; Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale attraverso la presentazione del modulo “La normativa vigente e la Carta di impegno etico”; verrà messo in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrata la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale attraverso la presentazione del modulo “Diritti e doveri del volontario del servizio civile”. Infine, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative di FUTURA, ente accreditato e proponente il presente progetto, attraverso la presentazione del modulo “Presentazione dell’Ente”. Ultimo modulo “Il lavoro per progetti”, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile.

Durante il corso di formazione generale verranno sviluppate ed approfondite le seguenti materie: Diritto Pubblico, Sociologia, Metodi della ricerca Sociale. Pertanto, in sintesi, come previsto dalla vigente normativa:

Il punto di partenza del percorso formativo del servizio civile non può che  discendere dall’art. 1 della legge 64/01, che assegna come primi due obiettivi al servizio civile il “concorrere…alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari” e il “favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale.”

La seconda tappa del percorso formativo è di ordine storico, su due distinti ma convergenti versanti. Da un lato, infatti, è utile ricostruire il percorso di idee, di esperienze e di “fatti” che hanno caratterizzato la storia dell’obiezione di coscienza e del servizio civile degli obiettori, ai quali si deve la maturazione in Italia della consapevolezza che la difesa della Patria  non è compito delegato e assolto dalle sole Forze armate, ma che esistono e sono vitali per il Paese e per la sua stessa difesa anche “attività e mezzi non militari”. Dall’altro lato, appare utile ripercorrere l’evoluzione della legislazione e della giurisprudenza costituzionale di questi ultimi anni, per comprendere le modalità con cui la maturazione ideale e concettuale prodotta nella società civile dall’obiezione di coscienza sia stata gradualmente fatta propria dallo Stato, in un percorso che ha rappresentato, attraverso leggi e sentenze , un approfondimento dei contenuti della stessa Carta costituzionale sui temi di nostro interesse.

Il terzo passaggio del percorso formativo approfondirà i significati del termine “civile” che si accompagna al termine “servizio”.

La penultima parte del percorso formativo riguarda l’Ente accreditato, partendo dalla constatazione che un Ente, per essere riconosciuto idoneo a proporre progetti di servizio civile, deve operare nel campo delle attività e dell’uso dei mezzi non militari che concorrono alla difesa della Patria.

La tappa finale del percorso formativo riguarda più da vicino il volontario in servizio civile, il suo ruolo, la sua funzione, i diritti e i doveri, ma soprattutto le modalità di crescita nel campo dell’esercizio della cittadinanza e della partecipazione responsabile.

 

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

La durata complessiva della formazione specifica in questo progetto è di 75 ore.

La formazione specifica dei volontari viene effettuata nella sede di realizzazione del presente progetto. La formazione è effettuata in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente. Il personale utilizzato da FUTURA per la formazione specifica ha competenze professionali e formative adeguate al trattamento della materia a lui affidata.

Il programma della formazione specifica di questo progetto garantisce ai volontari sufficienti competenze necessarie per l’organizzazione e la gestione di interventi in favore del contesto territoriale dato nei settori degli anziani; sufficienti competenze sui metodi e sulle tecniche relative al monitoraggio ed alla valutazione degli esiti e dell’impatto sociale dei singoli programmi di intervento nei settori indicati; sufficienti competenze necessarie in merito all’innovazione e al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l’offerta dei servizi corrispondenti. La formazione specifica si svolgerà subito dopo l’espletamento della fase di prima accoglienza relativamente all’assunzione in servizio ed ogni adempimento previsto per il regolare avvio del progetto. Il percorso formativo verrà erogato per la quasi totalità attraverso la realizzazione di lezioni frontali in aula. Il percorso formativo verrà erogato in parte anche attraverso la realizzazione di dinamiche differenti. Contestualmente alle lezioni frontali, si procede con un laboratorio. L’obiettivo del laboratorio è quello di produrre alla fine del corso di formazione specifica una tesi riguardante un programma di attività culturali (una manifestazione), connesse ad attività di servizio civile in favore degli anziani, riferita al contesto territoriale ambito del presente progetto.

PRIMA PARTE

1 e 2 MODULO: presso la sede di assegnazione

Programma formativo settimanale (sei giorni) della durata di 30 ore (durata delle lezioni giornaliere 5 ore) finalizzato a far comprendere ai volontari partecipanti le azioni e le attività del presente progetto, l’associazione FUTURA e gli ambiti di attuazione sul territorio, nonché, le attinenze tra le finalità del presente progetto e quelle della stessa FUTURA. In questa prima parte della formazione specifica, i volontari approfondiranno la gestione della “comunicazione”.

SECONDA PARTE

3 -5  MODULO: presso la sede di assegnazione

Programma formativo di 9 giorni della durata di 45 ore (durata delle lezioni giornaliere 5 ore) finalizzato a far comprendere ai volontari partecipanti al presente progetto le particolarità e le problematiche organizzative e di coordinamento delle varie fasi del progetto, i ruoli e le mansioni delle risorse impegnate a realizzarlo.

L’attività didattica è articolata in Moduli i quali permetteranno al giovane volontario di comprendere al meglio il settore considerato dal presente progetto.

MODULO 1

Durata 3 incontri di 5 ore

Il primo modulo concerne il processo che va dal concepimento del progetto, alla verifica definitiva della fattibilità, alla promozione di strategie e infine alla comunicazione.

MODULO 2

Durata 3 incontri di 5 ore

Il secondo modulo prepara i volontari alla gestione della “comunicazione” facendo loro approfondire le competenze su:

-   Agenzia  e stampa

-   Cronaca giornalistica sulla storia locale

-   Editoria

-   Fotografia

-   Servizi televisivi

-   Progettazione di eventi culturali

-   L’ufficio stampa: la comunicazione istituzionale ed i suoi strumenti

MODULO 3

Durata 3 incontri di 5 ore

Vedi tabella seguente.

MODULO 4

Durata 3 incontri di 5 ore

Vedi tabella seguente.

MODULO 5

Durata 3 incontri di 5 ore

Vedi tabella seguente.

 

MODULO Incontro CONTENUTI DELLA FORMAZIONE

3

1

Elementi di Sociologia e metodologia della ricerca sociale

2

Gestione di archivio, pubbliche relazioni e ufficio informazioni

3

Metodologia dell’assistenza domiciliare

4

1

Metodi dell’ascolto: aspetti di psicologia delle persone fragili

2

Casi concreti di assistenza socio sanitaria per anziani

3

Dinamiche sociali di integrazione e coesione sociale

5

1

Pratiche di prefidenza e assistenza sanitaria

2

Legislazione a tutela degli anziani

3

Organizzazione eventi