progetto SAN GENNARO-sede Napoli

CARATTERISTICHE PROGETTO

Titolo del progetto:   

SAN GENNARO

Settore ed area di intervento del progetto:      

A01 – ASSISTENZA ANZIANI

Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il progetto:

Il presente progetto verrà attuato nella città di Napoli, seconda municipalità. Capoluogo di Regione, la città partenopea è una tra le più importanti del Paese, la maggiore città del meridione, tant’è che prima ancora dell’unità d’Italia – del regno “meridionale” delle Due Sicilie - ne era la Capitale. Se non gode più delle prerogative proprie di una Capitale certo è che si trova a far fronte alle problematiche proprie di una grande città e per di più tra molti affanni dovuti certo all’attuale congiuntura economica, ma anche ad una predisposizione della città al disordine sociale. La seconda municipalità di Napoli comprende i quartieri di Avvocata, Montecalvario, Mercato, Pendino, Porto e S. Giuseppe. In questa zona di Napoli la popolazione in età superiore ai 65 anni, e quella in età superiore ai 75 anni, supera di un punto percentuale la media cittadina,. La municipalità conta un tasso di attività e un tasso di occupazione inferiore di un punto percentuale rispetto alla media cittadina, con inevitabili ripercussioni sulle possibilità di provvedere a quanti, per età o per estrazione sociale, necessitano di assistenza. A prevalere sono infatti le famiglie unipersonali, il più delle volte composte da anziani soli, con una percentuale pari al 25,80% rispetto a una percentuale cittadina del 20,53%. In riferimento al target - famiglie con un solo nucleo caratterizzate dalla presenza di una persona anziana di età superiore ai sessantacinque anni  l’associazione FUTURA opera da due anni tra tante difficoltà, tra le quali quella più marcata è la impossibilità di rendere un servizio quantitativamente vicino alla domanda di bisogno. Dal 15 ottobre del 2011 la locale sede operativa di Napoli ha aderito all’iniziativa nazionale SPAZIO CIVILE ANZIANI, promossa dall’associazione FUTURA sul territorio nazionale. Oltre che a studi e ricerca (l’associazione è un centro studi) sul mondo degli anziani, si è avviata in contemporanea assieme ad altre sedi operative locali sparse sul territorio nazionale la sperimentazione di un centro ascolto e di uno sportello del cittadino sempre per quanto attiene il settore degli anziani nell’ambito dell’iniziativa SPAZIO CIVILE ANZIANI. La sperimentazione di queste due attività assieme a ricerche sociali sotto forma di inchieste e sondaggi, sono state le tre iniziative “pilota” promosse dall’associazione FUTURA con l’intento di valorizzarle nel tempo quanto più possibile e magari, ove fosse possibile, potenziarle. Con il presente progetto intendiamo andare proprio in questa direzione, dare continuità a quanto fatto finora potenziando l’impatto sul territorio e magari aumentare se possibile il numero di attività in favore del nostro target di riferimento. Il presente progetto intende intervenire specificatamente negli ambiti operativi, relativamente alle criticità emerse. Sarà necessario e con forte ricaduta positiva nei riguardi degli anziani soli, rafforzare il percorso iniziato.

Obiettivi del progetto.

Obiettivo del presente progetto è quello di combattere il disagio adulto, dai problemi di solitudine alle difficoltà che gli anziani incontrano nell’espletare commissioni previdenziali, sanitarie e di burocrazia in generale. In particolare, questo progetto si prefigge di implementare, migliorandolo, il servizio in atto di assistenza e sostegno in favore degli anziani soli ultra sessantacinquenni che vivono nel territorio della 2 municipalità di Napoli, promosso dalla locale sede operativa FUTURA. Prioritario obiettivo, sarà quello di attivare un sistema costante di ricerca sociale e di valutazione della domanda di bisogno degli anziani, soprattutto degli ultra sessantacinquenni soli, in modo tale da poter avere in ogni momento dati utili ed in tempo reale. Non di meno, questo progetto si prefigge di combattere fortemente, come detto, il disagio adulto causato dalla  solitudine e promuovere momenti di compagnia. Inoltre, e non per ultimo in ordine di importanza, il presente progetto si propone l’obiettivo di soddisfare il bisogno di aiuto nell’espletamento di commissioni relativamente a pratiche previdenziali, sanitarie e di burocrazia in generale. Nel dettaglio il progetto si pone obiettivi specifici in relazione alle articolazioni delle criticità emerse in fase di “lettura” del contesto settoriale e territoriale di cui in precedenza e cioè, rendere costante la valutazione dei bisogni con n. 10 attività di Studio e ricerche dati per definire la domanda di bisogno e creare una banca dati degli utenti aggiornata a cadenza mensile e mediante ulteriori n. 10 attività di Studio e ricerche dati per definire la qualità dell’impatto sociale mediante il grado di soddisfazione degli utenti. Inoltre ed in particolare, il progetto si propone di POTENZIARE il CENTRO ASCOLTO PER ANZIANI, rivolto ad utenti che chiamano in sede bisognosi di sostegno e di compagnia aumentando i giorni di apertura, il numero utenti ed il numero di chiamate medie giornaliere; ISTITUIRE IL CENTRO ASCOLTO PER ANZIANI  - in uscita rivolto ad utenti che non chiamano in sede ma che bisognosi di sostegno e di compagnia saranno destinatari di un servizio “in uscita”, appunto, garantendo loro il servizio per 6 giorni settimanali e stimando di servire 50 anziani soli mediante almeno 10  chiamate medie giornaliere effettuate; POTENZIARE LO SPORTELLO DEL CITTADINO ANZIANO – in sede rivolto ad utenti anziani soli che hanno bisogno di orientamento e di aiuto nell’espletamento di pratiche previdenziali, sanitarie e di burocrazia in generale aumentando il numero dei giorni di apertura settimanali e giungere a far aderire almeno 1.000 anziani soli e lavorare mediamente, per ogni giorno di apertura, almeno 200 pratiche (singolo intervento per utente); ISTITUIRE LO SPORTELLO DEL CITTADINO ANZIANO – a domicilio rivolto ad utenti anziani soli che hanno bisogno di orientamento e di aiuto nell’espletamento di pratiche previdenziali, sanitarie e di burocrazia in generale, direttamente a garantendo 6 giorni di offerta servizio, secondo un regolare orario, proponendosi di far aderire 800 anziani soli e lavorare un numero medio giornaliero di pratiche (singolo intervento per utente) pari a 600, così da far diminuire anche il numero di pratiche inevase a zero. 

 

AZIONI PREVISTE (E ARTICOLATE IN ATTIVITA’) PER RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI

Per raggiungere gli obiettivi, il presente progetto si avvarrà delle seguenti azioni, articolate in attività:

  • Attivare un sistema costante di ricerca sociale e di valutazione della domanda di bisogno degli anziani, soprattutto gli ultra sessantacinquenni soli, in modo tale da poter avere in ogni momento dati utili ed in tempo reale;
  • Combattere il disagio adulto causato dalla  solitudine e promuovere momenti di compagnia;
  • Soddisfare il bisogno di aiuto nell’espletamento di commissioni relativamente a pratiche previdenziali, sanitarie e di burocrazia in generale;

Come da sistema di monitoraggio depositato ecco la tempistica e numero delle rilevazioni:

  1. primo mese: uno  Step di valutazione ex ante
  2. fine primo mese: uno Step di  rilevazione indicatori di formazione ed avvio
  3. quarto  mese: primo step  di valutazione in itinere
  4. ottavo  mese: secondo step  di valutazione in itinere
  5. ultimo mese: a chiusura  uno step di valutazione ex post

 

IL RUOLO DEI VOLONTARI NELLE ATTIVITà PREVISTE.

 

 Campagna informativa I volontari parteciperanno sia nella fase di ideazione e scelta della parte grafica che nella fase di attuazione della campagna, affiggendo manifesti e locandine, praticando il volantinaggio.

Scheda anagrafica dati generali utenti I volontari saranno impegnati nella compilazione e archiviazione delle schede.

Questionari per utenti e familiari I volontari saranno impegnati nella somministrazione e raccolta delle schede, nonché archiviazione.

Elaborazione dei dati I volontari parteciperanno a questa fase con attività di conteggio e attività di raccolta risultati per imput conferito dal direttore della ricerca. Parteciperanno, altresì nella fase di redazione del report finale.

Pubblicazione mensile dei dati I volontari parteciperanno al lavoro di gruppo che definisce le modalità di pubblicazione, nonché nella consegna dei report ad enti e personalità stabiliti.

Scheda anagrafica dati generali utenti I volontari saranno impegnati nella compilazione e archiviazione delle schede.

Questionari per utenti e familiari I volontari saranno impegnati nella somministrazione e raccolta delle schede, nonché archiviazione.

Elaborazione dei dati I volontari parteciperanno a questa fase con attività di conteggio e attività di raccolta risultati per imput conferito dal direttore della ricerca. Parteciperanno, altresì nella fase di redazione del report finale.

Pubblicazione mensile dei dati I volontari parteciperanno al lavoro di gruppo che definisce le modalità di pubblicazione, nonché nella consegna dei report ad enti e personalità stabiliti.

riorganizzazione del servizio (programmazione e logistica) I volontari saranno parte attiva nella scelta delle dinamiche da mettere in campo per perseguire i migliori risultati. Saranno coinvolti nella scelta del programma degli interventi

telefonate in entrata e valutazione delle necessità I volontari rispondono alle telefonate e predispongono le schede relativamente ad ogni chiamata da sottoporre allo psicologo, o all’assistente sociale a al responsabile disbrigo pratiche o altro.

risultato per gli utenti I volontari nella loro qualità di operatore che risponde alla chiamata, se possibile, il risultato agli utenti lo daranno in prima istanza. Quindi necessitano di un’ottima formazione. Altro forma del risultato all’utente è quello di mettere in attesa brevemente l’utente e chiedere allo spazio operativo, così farà il volontario in qualità di operatore che appena in possesso della risposta riprende la chiamata e da l’esito. Altra forma di risultato, per casi più complessi, è quello di richiamare successivamente l’utente: in questo caso il volontario in qualità di operatore si adopera presso il personale qualificato dell’ente per ottenere l’esito da comunicare, successivamente all’anziano utente

Campagna informativa I volontari parteciperanno sia nella fase di ideazione e scelta della parte grafica che nella fase di attuazione della campagna, affiggendo manifesti e locandine, praticando il volantinaggio.

Scheda anagrafica dati generali utenti I volontari saranno impegnati nella compilazione e archiviazione delle schede.

Questionari istanze fatte per utenti e familiari I volontari saranno impegnati nella somministrazione e raccolta delle schede, nonché archiviazione.

Sviluppo istanza presentata I volontari raccolte le pratiche per ufficio e per categoria si recheranno presso gli enti preposti per lo sviluppo della pratica e al momento giusto per il ritiro.

Questionari soddisfazione per utenti e familiari I volontari saranno impegnati nella somministrazione e raccolta delle schede, nonché archiviazione.

Elaborazione dei dati I volontari parteciperanno a questa fase con attività di conteggio e attività di raccolta risultati per imput conferito dal direttore della ricerca. Parteciperanno, altresì nella fase di redazione del report finale.

Pubblicazione mensile dei dati I volontari parteciperanno al lavoro di gruppo che definisce le modalità di pubblicazione, nonché nella consegna dei report ad enti e personalità stabiliti.

Allestimento ufficio I volontari partecipano ai lavori di gruppo con gli arredatori per definire gli spazi e l’arredo necessari, nella fase di sistemazione aiuteranno gli operatori dell’ente nella sistemazione e allestimento dell’ufficio.

Definizione dell’offerta del servizio con la predisposizione del piano d’intervento dettagliato I volontari saranno parte attiva nella scelta delle dinamiche da mettere in campo per perseguire i migliori risultati. Saranno coinvolti nella scelta del programma degli interventi

Campagna informativa I volontari parteciperanno sia nella fase di ideazione e scelta della parte grafica che nella fase di attuazione della campagna, affiggendo manifesti e locandine, praticando il volantinaggio.

Scheda anagrafica dati generali utenti I volontari saranno impegnati nella compilazione e archiviazione delle schede.

Questionari istanze fatte per utenti e familiari I volontari saranno impegnati nella somministrazione e raccolta delle schede, nonché archiviazione.

Sviluppo istanza presentata I volontari raccolte le pratiche per ufficio e per categoria si recheranno presso gli enti preposti per lo sviluppo della pratica e al momento giusto per il ritiro.

Questionari soddisfazione per utenti e familiari I volontari saranno impegnati nella somministrazione e raccolta delle schede, nonché archiviazione.

Elaborazione dei dati I volontari parteciperanno a questa fase con attività di conteggio e attività di raccolta risultati per imput conferito dal direttore della ricerca. Parteciperanno, altresì nella fase di redazione del report finale.

Pubblicazione mensile dei dati I volontari parteciperanno al lavoro di gruppo che definisce le modalità di pubblicazione, nonché nella consegna dei report ad enti e personalità stabiliti.

 

ORE DI SERVIZIO E GIORNI SETTIMANALI 

Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo: 1.400

Giorni di servizio a settimana dei volontari   6

 

TIROCINI RICONOSCIUTI E CFU

Per la realizzazione del presente progetto sono stati stipulati accordi con gli Atenei di Messina e Reggio Calabria per il riconoscimento e l’attribuzione di crediti formativi per i volontari del servizio civile nazionale acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio nel presente progetto, che saranno certificati ed erogati a richiesta degli interessati e si è determinato quanto segue:

Le Università di Messina e Reggio Calabria, riconoscono l’esperienza del servizio civile svolto presso l’associazione FUTURA, quale parte integrante del percorso formativo dello studente subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio;

Le Università di Messina e Reggio Calabria, attribuiscono allo svolgimento completo del servizio civile fino a numero 9 Crediti Formativi, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previste dai vigenti ordinamenti di Facoltà;

Le Università di Messina e Reggio Calabria, attribuiscono allo svolgimento completo del servizio civile fino a ulteriori numero 9 Crediti Formativi, subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio;

Il riconoscimento dei CFU generale e dei CFU specifici è subordinato ad una esplicita richiesta per iscritto del Volontario/a alle Università di Messina e Reggio Calabria ed all’esibizione dell’attestazione rilasciata dall’associazione FUTURA comprovante il completo svolgimento del periodo di servizio civile comprensivo il monte ore annuo, le ore di formazione generale e specifica e le finalità del progetto.

 

Sono stati stipulati accordi con gli Atenei Messina e Reggio Calabria per il riconoscimento di tirocinio per i volontari del servizio civile nazionale acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio nel presente progetto, che saranno certificati ed erogati a richiesta degli interessati. Mediante gli accordi stipulati si è determinato quanto segue:

Le Università di Messina e Reggio Calabria, riconoscono l’esperienza del servizio civile svolto presso l’associazione FUTURA, quale parte integrante del percorso formativo dello studente subordinatamente alla verifica della congruità con il percorso curriculare e formativo previsto dai regolamenti didattici dei corsi di studio;

Le Università di Messina e Reggio Calabria, equiparano lo svolgimento completo del servizio civile al tirocinio, purché svolto secondo le modalità amministrative ed operative previsti ai vigenti ordinamenti di Facoltà;

Il riconoscimento del tirocinio è subordinato ad una esplicita richiesta per iscritto del Volontario/a alle Università di Messina e Reggio Calabria ed all’esibizione dell’attestazione rilasciata dall’associazione FUTURA comprovante il completo svolgimento del periodo di servizio civile comprensivo il monte ore annuo, le ore di formazione generale e specifica e le finalità del progetto.

 

Formazione generale dei volontari

La durata complessiva della formazione generale in questo progetto è di 45 ore

La formazione generale dei volontari viene effettuata nella sede di realizzazione del presente progetto. La formazione generale dei volontari è effettuata in proprio presso l’ente, con formatori dello staff nazionale mediante la mobilità sul territorio. I componenti lo staff nazionale formatori di FUTURA sono in possesso di esperienza pluriennale dichiarata all’atto dell’accreditamento. Conformemente alla Determina 4 aprile 2006 “Linee guida  per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”, la formazione generale dei volontari è un elemento strategico perché il nuovo servizio civile consolidi la propria identità ed è strumento necessario per :

-          fornire ai giovani gli strumenti per vivere correttamente l’esperienza del servizio civile;

-          sviluppare all’interno degli Enti la cultura del servizio civile;

-          assicurare il carattere unitario, nazionale del servizio civile.

I volontari sono obbligati a frequentare i corsi di formazione generale e specifica e non possono,  durante lo svolgimento dei predetti corsi, avvalersi di permessi.

La metodologia è orientata alla formazione-azione iniziale ed in itinere ed è fondata sui metodi attivi di apprendimento. Prevede la sua articolazione in lezioni frontali per non meno  del 50% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale, seminari di approfondimento, ricerca e studio, lezioni attive, lavoro di gruppo, momenti di addestramento con osservazione diretta, giochi di simulazioni, role playing, tecniche di studio dei casi, problem solving, brain storming, ecc. Si precisa che il programma di formazione generale dovrà prevedere il ricorso alle dinamiche non formali per non meno del 20% del monte ore complessivo destinato alla formazione generale del presente progetto.

Sia per le lezioni frontali che per i moduli tenuti con dinamiche non formali, le aule non possono superare le 25 unità.

Il responsabile del presente progetto è tenuto a redigere (e trasmetterne copia alla sede legale di FUTURA) la certificazione della formazione generale svolta. Tale certificazione dovrà contenere, tra l’altro, l’elenco nominativo dei volontari formati.

Il responsabile del presente progetto dovrà accertarsi della predisposizione e tenuta dei registri della formazione, che dovranno contenere ulteriori elementi sulla formazione svolta, compresa quella specifica, e che dovranno essere tenuti a disposizione dell’Ufficio nazionale.

Per quanto non precisato in questo punto si rimanda alla  Determina 4 aprile 2006 “Linee guida  per la formazione generale dei giovani in servizio civile nazionale”.

Secondo quanto previsto dal sistema della formazione generale di FUTURA obiettivi della formazione generale sono:

Sul livello del sapere generale e specifico (CONOSCENZA)

Conoscere  le fasi e gli aspetti storici salienti  dal rinascimento ad oggi che concorrono alla formazione del sentimento e del concetto di Patria; Comprendere i principi della Costituzione repubblicana e l’Ordinamento dello Stato Italiano; Acquisire conoscenze sulla legislazione che regola il servizio civile ed il suo valore in difesa della patria; Acquisire conoscenze sull’evoluzione della cultura e sulle dinamiche del cambiamento della società; Comprendere le dinamiche sociologiche che concorrono alla formazione dei pregiudizi sociali; conoscere approfonditamente i contenuti dei progetti, le finalità ed i risultati attesi; Conoscere i meccanismi e le dinamiche di gruppo; Conoscere i contenuti dei principi normativi che regolano le organizzazioni in cui si andrà ad operare; Conoscere i principi etici dell’erogazione dei servizi; Conoscere gli strumenti di auto valutazione e valutazione del lavoro.

Sul livello dell’essere (ATTEGGIAMENTI)

Promuovere la consapevolezza del valore del servizio civile come servizio per il miglioramento dello stato; Sostenere il rafforzamento  del  sentimento  patrio; Essere consapevoli dei diritti e dei doveri  dei cittadini; Sviluppare  atteggiamenti idonei a promuovere lo spirito di servizio; Promuovere atteggiamenti di sicurezza di sé in relazione al gruppo.

Sul livello del saper fare  (COMPETENZE)

Sviluppare competenze nell’espressione dei diritti e doveri di cittadinanza; Saper sostenere la cultura dei diritti e dei doveri della cittadinanza; Saper esprimersi con stile assertivo; Saper ascoltare, osservare  e comunicare; Saper lavorare in gruppo e cooperare; Saper svolgere compiti di servizio; Saper redigere e tenere documenti e strumenti di lavoro; Saper fare un verbale di riunione.

Propedeutico a tutti gli altri, verrà sviluppato un modulo sull’identità del gruppo in formazione.  Partendo dalla presentazione della legge n. 64/01, si evidenzieranno i fondamenti istituzionali e culturali del servizio civile nazionale attraverso l’approfondimento del modulo “Dall’obiezione di coscienza al servizio civile nazionale: evoluzione storica, affinità e differenze tra le due realtà” . Il percorso della formazione generale si baserà essenzialmente su determinati argomenti quali Il dovere di difesa della Patria (fondamento costituzionale, normativa e giurisprudenza costituzionale, sentenze della Corte Costituzionale nn.164/85, 228/04, 229/04 e 431/05, ecc.). Subito dopo verrà sviluppato un modulo sulla difesa civile non armata e nonviolenta. Si evidenzieranno le problematiche legate alla previsione e alla prevenzione dei rischi ambientali, nonché quelle relative agli interventi di soccorso. Difesa della Patria è anche difesa dell’ambiente. Tale concetto verrà sviluppato in un apposito modulo sulla protezione civile. Partendo dal principio costituzionale di solidarietà sociale e dai principi di libertà ed eguaglianza, attraverso lo svolgimento del modulo “La solidarietà e le forme di cittadinanza” si porterà i giovani volontari ad affrontare il tema delle limitazioni alla loro concretizzazione. Verrà inoltre sviluppato il concetto di cittadinanza e di promozione sociale, come modo di strutturare, codificando diritti e doveri, l’appartenenza ad una collettività che abita e interagisce su un determinato territorio; si insisterà sul concetto di cittadinanza attiva, per dare ai volontari il senso del servizio civile come anno di impegno, di condivisione e di solidarietà. Si evidenzierà il ruolo dello Stato e della società nell’ambito della promozione umana e della difesa dei diritti delle persone ed il rapporto tra le istituzioni e le organizzazioni della società civile. Inoltre, verranno sviluppati ulteriori concetti, sarà chiarito il significato di “servizio” e di “civile” attraverso la presentazione del modulo “Servizio civile nazionale, associazionismo e volontariato”; Verranno illustrate le norme previste dal legislatore, nonché quelle di applicazione che regolano il sistema del servizio civile nazionale attraverso la presentazione del modulo “La normativa vigente e la Carta di impegno etico”; verrà messo in evidenza il ruolo e la funzione del volontario e illustrata la circolare sulla gestione, concernente la disciplina dei rapporti tra enti e volontari del servizio civile nazionale attraverso la presentazione del modulo “Diritti e doveri del volontario del servizio civile”. Infine, per fornire ai volontari gli elementi di conoscenza del contesto in cui si troveranno a prestare l’anno di servizio civile, verranno presentate la storia, le caratteristiche specifiche e le modalità organizzative ed operative di FUTURA, ente accreditato e proponente il presente progetto, attraverso la presentazione del modulo “Presentazione dell’Ente”. Ultimo modulo “Il lavoro per progetti”, collegato al precedente, illustrerà il metodo della progettazione nelle sue articolazioni compresa la fase della valutazione di esito, di efficacia ed efficienza del progetto e la valutazione della crescita umana dei volontari in servizio civile.

Durante il corso di formazione generale verranno sviluppate ed approfondite le seguenti materie: Diritto Pubblico, Sociologia, Metodi della ricerca Sociale. Pertanto, in sintesi, come previsto dalla vigente normativa:

Il punto di partenza del percorso formativo del servizio civile non può che  discendere dall’art. 1 della legge 64/01, che assegna come primi due obiettivi al servizio civile il “concorrere…alla difesa della Patria con mezzi ed attività non militari” e il “favorire la realizzazione dei principi costituzionali di solidarietà sociale.”

La seconda tappa del percorso formativo è di ordine storico, su due distinti ma convergenti versanti. Da un lato, infatti, è utile ricostruire il percorso di idee, di esperienze e di “fatti” che hanno caratterizzato la storia dell’obiezione di coscienza e del servizio civile degli obiettori, ai quali si deve la maturazione in Italia della consapevolezza che la difesa della Patria  non è compito delegato e assolto dalle sole Forze armate, ma che esistono e sono vitali per il Paese e per la sua stessa difesa anche “attività e mezzi non militari”. Dall’altro lato, appare utile ripercorrere l’evoluzione della legislazione e della giurisprudenza costituzionale di questi ultimi anni, per comprendere le modalità con cui la maturazione ideale e concettuale prodotta nella società civile dall’obiezione di coscienza sia stata gradualmente fatta propria dallo Stato, in un percorso che ha rappresentato, attraverso leggi e sentenze , un approfondimento dei contenuti della stessa Carta costituzionale sui temi di nostro interesse.

Il terzo passaggio del percorso formativo approfondirà i significati del termine “civile” che si accompagna al termine “servizio”.

La penultima parte del percorso formativo riguarda l’Ente accreditato, partendo dalla constatazione che un Ente, per essere riconosciuto idoneo a proporre progetti di servizio civile, deve operare nel campo delle attività e dell’uso dei mezzi non militari che concorrono alla difesa della Patria.

La tappa finale del percorso formativo riguarda più da vicino il volontario in servizio civile, il suo ruolo, la sua funzione, i diritti e i doveri, ma soprattutto le modalità di crescita nel campo dell’esercizio della cittadinanza e della partecipazione responsabile.

 

Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari

La durata complessiva della formazione specifica in questo progetto è di 75 ore.

La formazione specifica dei volontari viene effettuata nella sede di realizzazione del presente progetto. La formazione è effettuata in proprio, presso l’ente con formatori dell’ente. Il personale utilizzato da FUTURA per la formazione specifica ha competenze professionali e formative adeguate al trattamento della materia a lui affidata.

Il programma della formazione specifica di questo progetto garantisce ai volontari sufficienti competenze necessarie per l’organizzazione e la gestione di interventi in favore del contesto territoriale dato nei settori degli anziani; sufficienti competenze sui metodi e sulle tecniche relative al monitoraggio ed alla valutazione degli esiti e dell’impatto sociale dei singoli programmi di intervento nei settori indicati; sufficienti competenze necessarie in merito all’innovazione e al raccordo tra la programmazione di interventi nei settori indicati e l’offerta dei servizi corrispondenti. La formazione specifica si svolgerà subito dopo l’espletamento della fase di prima accoglienza relativamente all’assunzione in servizio ed ogni adempimento previsto per il regolare avvio del progetto. Il percorso formativo verrà erogato per la quasi totalità attraverso la realizzazione di lezioni frontali in aula. Il percorso formativo verrà erogato in parte anche attraverso la realizzazione di dinamiche differenti. Contestualmente alle lezioni frontali, si procede con un laboratorio. L’obiettivo del laboratorio è quello di produrre alla fine del corso di formazione specifica una tesi riguardante un programma di attività culturali (una manifestazione), connesse ad attività di servizio civile in favore degli anziani, riferita al contesto territoriale ambito del presente progetto.

PRIMA PARTE

1 e 2 MODULO: presso la sede di assegnazione

Programma formativo settimanale (sei giorni) della durata di 30 ore (durata delle lezioni giornaliere 5 ore) finalizzato a far comprendere ai volontari partecipanti le azioni e le attività del presente progetto, l’associazione FUTURA e gli ambiti di attuazione sul territorio, nonché, le attinenze tra le finalità del presente progetto e quelle della stessa FUTURA. In questa prima parte della formazione specifica, i volontari approfondiranno la gestione della “comunicazione”.

SECONDA PARTE

3 -5  MODULO: presso la sede di assegnazione

Programma formativo di 9 giorni della durata di 45 ore (durata delle lezioni giornaliere 5 ore) finalizzato a far comprendere ai volontari partecipanti al presente progetto le particolarità e le problematiche organizzative e di coordinamento delle varie fasi del progetto, i ruoli e le mansioni delle risorse impegnate a realizzarlo. 

L’attività didattica è articolata in Moduli i quali permetteranno al giovane volontario di comprendere al meglio il settore considerato dal presente progetto.

MODULO 1

Durata 3 incontri di 5 ore

Il primo modulo concerne il processo che va dal concepimento del progetto, alla verifica definitiva della fattibilità, alla promozione di strategie e infine alla comunicazione.

MODULO 2

Durata 3 incontri di 5 ore

Il secondo modulo prepara i volontari alla gestione della “comunicazione” facendo loro approfondire le competenze su:

-   Agenzia  e stampa

-   Cronaca giornalistica sulla storia locale

-   Editoria

-   Fotografia

-   Servizi televisivi

-   Progettazione di eventi culturali

-   L’ufficio stampa: la comunicazione istituzionale ed i suoi strumenti

MODULO 3

Durata 3 incontri di 5 ore

Vedi tabella seguente.

MODULO 4

Durata 3 incontri di 5 ore

Vedi tabella seguente.

MODULO 5

Durata 3 incontri di 5 ore

Vedi tabella seguente.

 

MODULO Incontro CONTENUTI DELLA FORMAZIONE

3

1

Elementi di Sociologia e metodologia della ricerca sociale

2

Gestione di archivio, pubbliche relazioni e ufficio informazioni

3

Metodologia dell’assistenza domiciliare

4

1

Metodi dell’ascolto: aspetti di psicologia delle persone fragili

2

Casi concreti di assistenza socio sanitaria per anziani

3

Dinamiche sociali di integrazione e coesione sociale

5

1

Pratiche di prefidenza e assistenza sanitaria

2

Legislazione a tutela degli anziani

3

Organizzazione eventi

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